mercoledì 30 dicembre 2009

Soddisfazioni


Comincia così:

"Chezbobo è il curioso nome che Silvia ha dato alla sua linea di gioielli: creazioni raffinate, curatissime e ispirate al vintage style e all'Art nouveau"




e finisce così:
"La cura per i particolari e l'attenzione e la passione nella realizzazione sono gli elementi che maggiormente caratterizzano i gioielli di Chezbobo. Non esistono progetti, non ci sono schizzi preparatori, non c'è nulla di costruito: tutto nasce di per sè, talvolta in modo compulsivo, come compulsivamente alcuni oggetti vengono smontati e trasformati."



Qualche tempo fa sono stata contattata da una giornalista, Chiara Dal Ben, che mi ha proposto un'intervista per Girlpower.
Inutile dire che ho accettato subito.
Se volete vedere l'articolo completo, lo trovate qui.
E in fondo all'articolo, per una di voi, c'è una piccola sorpresa: una citazione.
La scelta è stata difficile, per me siete brave tutte.
Ma potevo fare un nome solo.



E se avete voglia di votarmi, fate pure perchè non mi offendo!!!!!

Grazie infinite a Chiara Dal Ben e GirlPower.

venerdì 25 dicembre 2009

Qualche trucchetto per la visibilità su Dawanda





Ogni tanto mi capita di ricevere mail in cui mi si richiedono dei consigli per l'apertura di un negozio su Dawanda.

A parte qualche regolina base che avevo già spiegato qui, posso aggiungere qualche trucchetto per la visibilità.

Innanzitutto listare sulle 3 piattaforme (tedesca, inglese, francese), tenendo bene a mente che quella tedesca, essendo la casa madre, è la più ricca e attiva da qualsiasi punto di vista.
Non sapete le lingue? Usate un traduttore online, tipo Reverso o Google Translator; non essendo sicuri al 100%, consiglio di elaborare frasi molto semplici e corte.
Non vi fidate dei traduttori? Listate i vostri oggetti nella lingua che conoscete meglio (consiglio vivamente l'inglese), ma fatelo nelle 3 piattaforme.
Se listate solo nella piattaforma francese, state sicure che in Germania o Uk non vi vedranno MAI.



Partecipare attivamente alla vita del forum: naturalmente, sempre che sappiate padroneggiare la lingua.
Il forum di Dawanda è popolato per il 95% da altri venditori, ma ricordate che i venditori sono comunque dei potenziali clienti.
Sul forum potrete dare il benvenuto ai nuovi arrivati e partecipare alle discussioni attive.

Avete delle creazioni nuove? Non limitatevi a listarle nelle 3 piattaforme, ma listatele anche nella sezione dedicata del forum.
Anzi, nelle sezioni dei 3 forum.
Qui resteranno visibili per un tempo maggiore poichè non si perderanno nella massa degli annunci.



State girando nelle varie categorie e vi colpisce un negozio?
Non esitate a lasciare un commento nel profilo; nella maggior parte dei casi seguirà una risposta del venditore con uno sguardo, più o meno attento al vostro negozio.
Quello che non si deve fare MAI è lasciare messaggi standard in cui si invita a visitare il proprio negozio: è decisamente di cattivo gusto e nel 90% dei casi sono destinati ad essere cestinati.
E' una forma di spam che inizia a dare decisamente fastidio.

Prestate una cura particolare alle foto: la foto è il vostro biglietto da visita, è quello che deve catturare l'attenzione del cliente.
Quindi niente foto sfuocate, grigiastre, piatte: fate in modo che l'oggetto venga ritratto in posizioni differenti e con diversi punti di vista.
Se fotografate oggetti piccoli come i gioielli, utilizzate la macro e sbizzarritevi su Picnik per gli sfondi o le modifiche vere e proprie.



Firmate le vostre fotografie: utilizzando possibilmente sempre lo stesso carattere, in modo che diventi una sorta di marchio. Non so fino a che punto sia utile per i furti di idee e di fotografie, comunque ho iniziato a firmarle anche io, non si sa mai...

Cosa faccio io?
Ormai quasi più nulla, a parte listare nelle 3 piattaforme e curare particolarmente le foto nonchè firmarle (saltuariamente).
...tempus fugit.....

mercoledì 23 dicembre 2009

Scelte

Qualche giorno fa sono stata contatta via mail da una signora gentilissima che chiedeva informazioni su alcuni miei gioielli, dei quali erano riportate anche le fotografie.



Mi chiedeva se erano ancora disponibili e, in caso contrario, se potevo rifarli.
Caso ha voluto che il 90% di questi oggetti fosse già stato venduto.



Allora le ho risposto che sfortunatamente era disponibile solo una collana ed eventualmente avrei potuto adattare degli orecchini, ma in qualsiasi caso non avrei riprodotto degli oggetti.

E' una scelta che ho fatto: valorizzare di per sè il lavoro handmade in quanto, appunto, handmade, ma anche di renderlo unico e quindi irripetibile.

Che poi l'oggetto in questione sia una ciofeca, è un altro paio di maniche, ma almeno rimane una ciofeca unica e irripetibile!!



Su Dawanda ci sono centinaia di creatrici molto dotate che però ripropongono incessantemente gli stessi articoli, magari inserendone di nuovi ogni tanto.

Si sono create il loro catalogo e lavorano su catalogo.
Sono scelte; io ho scelto di essere diversa ogni volta.
Mi sembra che la serialità uccida la creatività.
O forse è solo una questione di priorità: se intendi l'atto creativo come fine a se stesso è un conto; se lo intendi come mezzo per guadagnarci, è un altro.



In ogni caso, la signora gentilissima non mi ha più risposto.

lunedì 21 dicembre 2009

I love you

"I love you more" urlava Michael Jackson ai suoi fan.

Molto meno prosaicamente avrei anche io degli "I love you", ma si tratta di semplici stampe in ottone che avrete già visto un milione di volte.

Sono stampe che raffigurano una busta dalla quale esce un'ipotetica lettera con la scritta, appunto, "I love you".

Assurdamente melenso e sdolcinato, direte voi, se non fosse che quelle bustine le cercavo da tempo e finalmente adesso LE HO ANCHE IO!!!!!!!!!!!!

Ne ho ricevute 3: qualsiasi bigiottiera della domenica, come me, dice: 3 pezzi...tac...collana e orecchini!

Ecco:
La collana è montata su catena in ottone e perle in vetro sberluccicose, come piacciono a noi.
E per renderla ancora più "stucchevole" gli ho aggiunto un paio di coppette a simulare due fiori (cosa c'è di più romantico di una lettera d'amore e dei fiori??!!!)





Gli orecchini hanno naturalmente le stesse perle della collana:


E naturalmente le stesse lettere d'amore:


E poi, ehm...ho usato i due sfondi, ma sono scontenta di entrambi.
Ma ho una terza opzione che metterò in cantiere presto!!!!!!!!!!!!!

giovedì 17 dicembre 2009

Mi faccio un bel lifting

C'era qualcosa che non andava.
E non capivo cosa fosse.
Adesso forse ci sono.
Mi manca il contorno.

Ho analizzato la situazione da tutte le angolazioni possibili e finalmente ho capito di cosa si tratta: il benedetto/maledetto contorno.

Sto parlando delle mie foto e non del mio fisico, per il quale ci vorrebbe un'attenta e lunga analisi dalla quale uscirei sconfitta - ma chissenefrega (tutto attaccato) -

Realizzare un gioiello con cura e attenzione per il particolare è il minimo che si richiede, ma lo sfondo sul quale i gioielli si adagiano, i mettono in mostra e fanno parlare di sè, è altrettanto fondamentale.

Lo è per chi, come me, vende le sue creazioni principalmente su Internet, dove la foto gioca un ruolo determinante più della descrizione.

Ho lottato spesso con gli sfondi: c'è stato il periodo del fiore, durante il quale accostavo un fiore secco al gioiello; il periodo dello sfondo nero, in cui dicevo che il nero era sempre comunque raffinatissimo; il periodo del bianco latte, con sfondi dal candore abbacinante.
Adesso forse ci sono arrivata: accostandomi sempre più al vintage, dovevo trovare sfondi vintage.
Da qui allo svaligiare le varie librerie che ho in casa, il passo è stato breve.
Ho trovato vecchi libri acquistati nei mercatini e li ho sfruttati nella loro interezza.
Come sfondi ho utilizzato:

- le pagine un pò ingiallite
- le sovracopertine, con immagini floreali molto Art Nouveau
- alcune pagine interne, con stemmi e cornici

Ecco qualche foto con creazioni fresche fresche di pinze:

Questo sfondo è tratto da un catalogo d'arte. Grazie a Picnik ho invecchiato un pò lo sfondo saturandolo con del rosa.



Questi orecchini in lucite poggiano su un album di fotografie storiche, di quando il mio compagno era un bambino (quindi anche foto in bianco e nero) - calma, non iniziate a fare i salti mortali pensando a quando è stata inventata la fotografia: io e lui abbiamo entrambi 37 anni!!!



Questa invece è la copertina originale di un libro di Anatole France.
Gli orecchini sono in bronzo e lucite; la perla è in vetro.



Ancora orecchini in lucite con perle in vetro e come sfondo il testo del libro del vecchio Anatole.
Le pagine non sono patinate come nel primo caso, ma vecchie e consunte.


Questa collana poggia allegramente sulla copertina interna del libro di Anatole.


Il senso di questo post?
Un buon libro fa bene all'anima, al corpo, alla mente e a Chezbobo.
I suoi gioielli ringraziano!!!

martedì 15 dicembre 2009

Sovrapposizioni

Il mio conto Paypal è in fibrillazione, il mio tastino "conferma ordine" è allo stremo delle forze, ma io non mollo, no.....ho un attacco di VOGLIOTUTTOIO, e quindi devo comprare, comprare, comprare.
Odio il Natale quando si tratta di aspettare i pacchettini dall'estero: le poste dormono, rallentano, "perdono"...
Ma malgrado tutto questo, non mollo.

Vi avevo preannunciato che aspettavo materiale dalla Germania: e Lui è arrivato!!!
Il post di oggi è dedicato alla sovrapposizione di coppette.
Ce ne sono in bronzo, ottone, rame, a forma di foglia e di fiore.
E hanno una caratteristica non da poco: sono in filigrana, quindi estremamante duttili e tu, creatore che mi leggi, puoi fare di loro Tutto Quello Che Vuoi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Soprassediamo sul fatto che, senza volerlo, ho creato degli ananas da orecchio e concentriamoci sulle coppette (che è meglio):
il ciuffo dell'ananas (sobh) è stato creato con la sovrapposizione di 3 tipi di coppette in bronzo, opportunamente piegate in modo da dare volume e profondità e nel contempo creare una sorta di nicchia per l'ambra. Il frutto vero e proprio (ari-sobh) è lucite.
Avviso per tutti gli utenti: la prima che li chiama ananas verrà bannata dal blog (eheheh!!)





Anche questa è una costruzione molto simile alla precedente, con l'unica differenza che qui non parliamo di frutta, ma di una gradevolissima perla in vetro verde e di un onice sfaccettato.





Nel caso che segue la sovrapposizione non c'entra, ma è la coppetta che diventa protagonista.
Anche qui ho utilizzato coppette in bronzo e perle in vetro.


Su questi orecchini ho utilizzato le coppette che abbiamo visto nella foto precedente, ma con la pinza a punte tonde ho piegato i lembi dei petali alla coppetta inferiore e rialzato i lembi di quella superiore.





La bellezza di queste coppette sta nel fatto che si possono utilizzare con pietre o perle anche molto piccole come quelle che seguono (8 mm.).
Anche lasciate leggermente aperte e non aderenti alla perla , così:



Buone creazioni a tutte!!

sabato 12 dicembre 2009

Ho vinto un premio!

Eccolo!
Non è troppo simpatico, con tutti i pois e le antennine!!?????
Per questo premio devo ringraziare la cara Erika di Preziosi Bijoux.
E' il primo premio che ricevo dal mondo dei blog (anzi, se ci penso è proprio il mio primo premio in assoluto!!) e non so ASSOLUTAMENTE cosa devo fare!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Anzi, qualcosina sì, dai...almeno un minimo, Silvia, ....ecccche figure sempre!!!!

1. ringraziare Erika e invitare tutte voi a fare un salto sul suo blog (tassativo)
2. obbligare voi a leggere ed eventualmente commentare i miei 5 desideri (tassativo)
3. obbligare voi a prelevare il premio perchè tutte voi ve lo meritate (tassativo)
4. basta, adesso elenco i miei desideri!

I miei 5 desideri (elenco semi-serio):

1. Desiderio per la sopravvivenza: tra oggi e domani deve INDEROGABILMENTE nevicare a Bergamo, perchè ho avuto la brillante idea di dirlo a mio figlio (le previsioni parlano chiaro) e se non nevica me la farà pagare per il resto dei miei giorni (come madre ho ancora MOLTO da imparare)

2. Desiderio per la sopravvivenza (della mia macchina): Se proprio deve nevicare, che nevichi solo fino a lunedì sera e martedì le strade siano percorribili e pulite perchè devo iniziare la radioterapia...e con la smart con le spie accese da giorni e i fari bruciati non mi sento esattamente in una "bote de fero" (come autista devo interpretare meglio i bisogni del mio bolide)

3. Desiderio di rassegnazione (mia): Se proprio la mia macchina deve esalare l'ultimo respiro sul selciato dell'ospedale, spero che lo faccia DOPO la mia prima seduta di radioterapia. A quel punto mi sentirò comunque un eroe e penserò che a quella macchina ho voluto bene (come persona sono una gran filosofa, non c'è che dire)

4. Desiderio logistico: abbandonata la Smart al suo destino, cercherei faticosamente un mezzo per tornare in ufficio con una certa dignità, allontanando dal cervello le voci che mi dicono..."Silvia, quando porti la Smart a fare il tagliando??? Silvia, stai girando senza luci...Silvia...Silviaaaaaa". Tornata in ufficio, vorrei chiudermi in bagno e spalmarmi sul seno la crema che ho comprato per la radioterapia. E allora penserei a com'è strana la vita. (ridondanza: come persona sono una gran filosofa, non c'è che dire)

5. Spalmandomi la crema sul seno, penserei a Serena, a mia mamma, a Marcella, alla nonna di Cinzia, a Silvia, a tutte quelle persone che hanno o che hanno avuto un cancro. Penserei a me.
E a me e a tutte loro direi che bisogna combattere per vincere, bisogna toccare il fondo per poi risalire, bisogna piangere per non smettere più di ridere.
La mia amica Silvia, (cancro alla pelle), un giorno mi ha detto: "Silvia, una volta guarita ti senti invincibile."


Questo post è dedicato a Serena.

giovedì 10 dicembre 2009

Destinazione coppetta

La tendenza, soprattutto nel vintage style, è quella di utilizzare un numero notevole di coppette nello stesso gioiello, di forme e grandezze diverse, in modo da dare movimento ed arricchire l'oggetto.

Quelle che si trovano in commercio, nei nostri negozi e negli stores europei su Internet, non si avvicinano nemmeno lontanamente a quelle si trovano sul solito Etsy.

Ma per chi come me non ha voglia di aspettare tempi biblici per una consegna dall'America, consiglio di dare un'occhiata alla piattaforma tedesca di Dawanda, cliccare su

Schmuckzubehör

e spuntare "" su "Land".

In tal modo verranno indicati tutti i venditori tedeschi di minuteria per bijoux e vi assicuro che le piacevoli sorprese non tarderanno ad arrivare: ne ho già testati alcuni e sia per i tempi di consegna, sia per la qualità....beh, sono al settimo cielo!!

Detto questo, vi propongo una serie di gioielli che ho creato in passato con delle coppette molto particolari acquistate su Etsy.

Queste coppette a forma di tulipano sono in ottone invecchiato (aged o ox brass) e le ho montate sulle classiche libellule che fanno tanto vintage style.
Le perle sono in vetro optical rosso.



Nella collana che segue, un girocollo, ho utilizzato la stessa coppetta degli orecchini precedenti, ma con gli smerli all'insù.
Le perle sono Swarovski, mentre quella centrale è una grossa e pesante perla in rame.
La catena è in ottone grezzo.

La stessa coppetta, ma montata su orecchini con monachelle fatte a mano e pietra pendente di giada candy. Questi orecchini non esistono più: li ho smontati e ho recuperato il materiale.


Ecco un altro modo per montare le coppette a tulipano: con delle perle lunghe di vetro.
La coppetta è ancora una volta protagonista.




Questi orecchini hanno delle coppette decisamente particolari: sono in ottone, sono belle pesanti, ma da sole formano l'anima dell'orecchino, montato su perla Swarovski.




Mi sono piaciute anche queste coppette leggerissime, in filigrana, che ho montato su pietre di ametista.
Data la forma, non potevo che chiamarli "umbrella".



Anche queste ultime sono in filigrana e montate su Swarovski.



Sto aspettando un paio di consegne dalla Germania per poter finalmente sovrapporre le coppette e creare nuovi giochi di forme e proporzioni.
Non vedo l'ora!!

martedì 8 dicembre 2009

Il favoloso mondo della lucite

L'altro giorno mi sono sentita un pò in colpa quando la cara Paola di Perline & Bottoni, commentando le mie creazioni appena postate, mi ha lasciato un commento dicendo che mi vedeva molto allegra e propositiva (nonostante tutto, aggiungerei io :) :)

In colpa perchè in realtà si trattava di creazioni piuttosto datate.
In colpa perchè sono stata vergognosamente zitta.

Quindi adesso faccio outing, parola che va estremamente di moda, dicendo che quei gioielli appartenevano ad "un'altra era".

Ecco allora le mie nuove creazioni, ma...nuove nuove!!

In questo periodo sto lavorando tantissimo con la lucite, materiale acrilico che veniva utilizzato già nella bigiotteria vintage americana.
Mi piace molto nella versione "fiore", soprattutto quando simula un enorme bouquet.
Anche le perle di questi orecchini sono in lucite.







In questa collana ho rischiato la ridondanza con la calla della stampa in ottone e i fiori in lucite.
All'interno dei fiori grandi, ci sono dei fiorellini più piccoli di colori diversi.
Al centro, una perla di vetro color crema.



Nel paio di orecchini che seguono ho cercato di ricreare la gioia di un mazzolino(one) di fiori di campo: colori diversi, in contrasto tra di loro.


Infine due mezzelune in ottone con doppio fiore rosa e viola e all'interno la solita perla in vetro color crema.





Adesso posso davvero sentirmi allegra e propositiva, senza sensi di colpa!!!!!!!

lunedì 7 dicembre 2009

It's Xmas time!!!


Il Natale mi esalta, sempre.
Mi piacciono le vetrine addobbate, le luci della città, mi piace la corsa frenetica al regalo (ehm...io sono una di quelle che i regali li compra il 24 dicembre POMERIGGIO, quindi di vera corsa si tratta!!!)

Quest'anno ho pensato di fare qualcosa di particolare su Dawanda: un'offerta davvero speciale per tutti i clienti.
Acquistando 2 gioielli a scelta, il terzo (il meno caro) costerà soltanto 1 euro.
Per partecipare all'offerta è sufficiente specificare, al momento dell'ordine, quale sia il terzo gioiello.

Tutte le informazioni le trovate qui.

E se avete voglia di curiosare nel mio negozio, prego, siete le benvenute: il negozio di ChezBobo Bijoux

sabato 28 novembre 2009

Piccoli e maliziosi: i fiori sui gioielli

Stavo dando un'occhiata alle foto che ho sul pc.
A parte il disordine, onnipresente ed imperante, mi sono accorta che nella mia breve carriera di hobbista ho utilizzato tanti fiori, principalmente di vetro e lucite.
Piccoli, colorati, discreti, ma in qualche modo protagonisti.

Li ho abbinati a orecchini dallo stile vintage; qui fiori bianco in vetro:





Ancora fiorellini in vetro, ma piatti:

In azzurro:

Ancora piatti, in rosa...



E poi in abbinamento alle collane; qui in lucite viola e rosa:


In verde e bianco:
E infine in azzurro:




Apro una parentesi: e a voi piacciono i fiori, quelli veri?!?!??!?!? Vi emozionate ancora quando ve li regalano? E soprattutto.....ve li regalano!!??!?!??!?!?!?

giovedì 26 novembre 2009

Colorate e sfrontate, in plexiglas e resina

Lo so, sono delle collane tipicamente estive, sfrontate nelle dimensioni e nei colori.
Ma oggi a Bergamo c'è nebbia, piove e fa freddo.
Un tocco di colore non guasta mai; e poi scalda il cuore.


Queste collane hanno tutte le stesse caratteristiche sia nei materiali, sia nel montaggio.
I materiali sono resine e plexiglas; per le catene metallo color argento con delle belle maglie aperte che non ammettono sprechi!



Il montaggio l'ho eseguito con un doppio filo di organza. Ho creato una sorta di cappio con un cavetto d'acciaio e l'ho utilizzato come ago.
Non ci sono nodi tra una perla e l'altra, ma il fatto di aver utilizzato filo doppio di organza mi ha garantito una totale sicurezza.


La catena di metallo è agganciata alle perle in resina mediante un nodo triplo (paura, eh?!?!?!??!) con fiocchetto finale e goccino di colla (per smettere di avere paura!!!!)


Quella che è piaciuta di più è stata la versione grigio-nera (alla faccia dell'esaltazione dei colori!!!).
E per evitare che l'organza si sfilacci con lo sfregamento, niente paura: basta avvicinarne ai bordi la fiamma di un accendino et voilà, l'organza si arriccia un pò e non si sfilaccia più.

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