martedì 23 novembre 2010

Cambio direzione



Il post precedente sulle copione non è stato esente da pensieri e arrovellamenti.
Viaggi mentali, che mi hanno portato ad una conclusione.
Mi sono stufata di quello che sto facendo, ho voglia di novità, di aria fresca.
Ho voglia di fare le cose da zero.



Nel vero senso della parola: la creazione "totale" e assoluta non mi apparteneva. Adesso, forse, mi appartiene un pò di più, quel tanto che basta per essere soddisfatta di questo mio nuovo inizio.

Abbagliata dalle meraviglie che circolano sul web, ho ripreso in mano una tecnica che avevo sfiorato ai miei esordi: il wire wrapping.
E non lo sto facendo "tanto per fare", ma mi sono armata degli strumenti giusti, dei tutorial, sto imparando la tecnica.

Sono partita con cose semplici: orecchini e ancora orecchini.
Ma ho in previsione di coprire tutta la gamma dei gioielli. E ho cambiato anche materiale: dall'ottone e rame sono passata al rame placcato argento, che credo abbia una resa diversa con questo tipo di tecnica.



Non so se riuscirò a fondere il wire wrapping con lo stile vintage, ma tengo socchiusa ogni porta, ogni spiraglio.

Intanto vi faccio vedere qualche creazione.
E vi chiedo di esprimere qualsiasi vostro pensiero, anche il più turpe (!): perchè non solo i vostri commenti alimentano il mio blog, ma anche le vostre critiche sono lo sprone migliore per correggere ciò che magari, in buona fede, non si vuole vedere.


giovedì 28 ottobre 2010

Mi piacerebbe cancellarmi

Mi piacerebbe cancellarmi dalla fronte quella ruga che mi compare quando osservo quello che hai creato e constato che assomiglia molto, troppo, a quello che creo io.


Mi piacerebbe cancellarmi dagli occhi quelle zampette di gallina che mi compaiono quando i miei occhi li strizzo forte forte perchè non posso credere che quella che vedo è una foto mia tra le tue.


Mi piacerebbe cancellarmi dalla faccia il labbrino all'ingiù che mi compare quando mi chiedi maleducatamente da chi mi approvvigiono, manco fossi la pro loco delle creative.


Mi piacerebbe cancellarmi dal viso l'espressione da ebete che mi viene quando mi chiedi come si fa a creare questo o quell'oggetto.


Mi piacerebbe cancellarti perchè ti riempi la bocca di parole altisonanti come CREATIVITA' e in realtà sei solo un parassita della creazione. Sei una macchietta, uno scherzo della natura destinato a implodere tra le tue assillanti richieste che non prevedono mai un grazie.
La creazione non è solo genio e follia, è anche testa: usala.

(Dedicato alle copione, alle ladre di immagini, alle finte creative)

martedì 26 ottobre 2010

Tematiche

L'Art Nouveau, come me, ama gli animali e nei gioielli appartenenti alla sua epoca vengono rappresentati in un tripudio di smalti, di pietre, di colori.
I materiali sono i più disparati: non solo pietre, ma anche vetro, plastica, madreperla, perle barocche, opali, corno.


Gli animali che maggiormente vengono riprodotti sono  pavoni, cigni, libellule, serpenti, ma anche scarabei ed uccelli esotici.
Non solo. 

Un altro soggetto molto amato è la rondine, forse - insieme alla libellula - il meno scenografico di tutti.


Mi piace L'Art Nouveau perchè la sua caratteristica tipica è quella di non avere linee rette o angoli diritti: le linee sembrano quasi  curvarsi all'infinito, in una sorta di movimento perpetuo.





Tutta questa poesia viene sfatata in una frazione di secondo dalla mia interpretazione di uccelli in ambito Art Nouveau:
sono uccelli grassottelli, con le zampette lunghe, che si dividono la scena con gli immancabili fiori.

Sono tutti in bronzo, materiale che sto usando in maniera quasi spasmodica; trovo che si armonizzi perfettamente con il metallo dorato.










E li ho proposti su collane ed orecchini.
Le mie rondini grasse ringraziano per l'attenzione che gli avete dedicato  ;)

venerdì 22 ottobre 2010

Il senso della forma

Non ci facciamo caso.
Siamo attirati da ciò che istintivamente ci piace, eppure ogni cosa ha un senso.
Sto notando che ultimamente ricerco le forme circolari, soprattutto per la creazione di orecchini.
Mi sono domandata il perchè e questo mi ha fatto pensare.
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Ho scoperto tante cose interessanti legate alla simbologia del cerchio.
Nel cerchio, innanzitutto, non c'è opposizione: non esiste un "alto" e "un "basso" o una "sinistra" e una "destra".
Ma tutto si ricollega ad una sorta di uguaglianza e di armonia; in una parola: la perfezione. Il cerchio rappresenta unione, compiutezza e ciò che "non ha rottura nè cesura" (la fede nuziale!)

Entro il cerchio si racchiude tutta l'energia materiale e spirituale.

Il cerchio ha un'altra caratteristica importante: la ciclicità. Se ci soffermiamo un attimo a pensare alla nostra stessa vita, ci renderemo conto che tutto ciò che ci circonda è ciclico: pensiamo al susseguirsi delle stagioni, all'alternanza del giorno e della notte, pensiamo alla vita e alla morte...

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"Allora avvenne una cosa che mi rese più leggero; perché il nano saltò giù dalla mia spalla, il curioso! E si accoccolò davanti a me su di una pietra. Ma ecco sorgere davanti a noi una porta davanti alla quale ci fermammo. «Guarda questa porta, nano! - ripresi. - Essa ha due volti. Due strade convergono qui, nessuno ne è mai giunto al termine. Questa lunga strada che conduce all'indietro è lunga un'eternità. E quest'altra che conduce fuori, laggiù, essa è un'altra eternità. Esse si contraddicono, queste strade: esse battono insieme la testa, ed è qui, davanti a questa porta, che esse si incontrano,. Il nome della porta è scritto su in alto: l'Istante. Ma chi continuasse a percorrere una di queste strade, sempre camminando, andando sempre più lontano: credi tu, nano, che queste strade si contraddicano eternamente?». «Tutto ciò che è diritto mente -, mormorò il nano in tono di spregio. - Ogni verità è curva, il tempo stesso è un circolo»" Zarathustra

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Non a caso, all'asilo che frequenta mio figlio, di mattina fanno "il cerchio": una trentina di bambini, seduti su delle panchine scomodissime, parlano delle loro piccole grandi esperienze, si confrontano con il supporto delle maestre, creano (o cercano di creare - perchè molti pupi si sdraiano e pensano ai fatti loro - il mio nella fattispecie pomicia bambinescamente con la sua fidanzata storica) quella unione ed armonia che il cerchio genera di per sè, per il solo fatto di essere circolare.
E' una sorta di cerchio solidale: un bambino parla e condivide con gli altri, che ascoltano, una propria esperienza.

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Per quanto mi riguarda credo che il cerchio mi attiri principalmente per la sua perfezione, per la sua innata bellezza, per l'armonia che genera.
E poi circolari sono la Madre Terra, la Luna...sono tutti simboli femminili.
Uhm...che inconsciamente ce l'abbia un pò su con i maschietti?!?!?!


martedì 19 ottobre 2010

Schiava di una macchina

Sono rimasta qualche giorno senza Internet.
Ho smanettato l'impossibile per farlo funzionare e non ce l'ho fatta.
Mi sono sentita persa.


La mia dolce (grassa) metà racconta che ho girovagato 3 giorni per casa con lo sguardo vacuo.
Sciocchezze.
Sono una donna adulta, matura, un pò "possa" - se vogliamo - ma lo sguardo vacuo, no, questo non me lo doveva dire.


A questa affermazione mi sono risentita quel tanto che basta per reagire e fargli vedere che non sono pc-dipendente. Anzi, Internet-dipendente.
Ho fatto un bel respiro profondo e con la dignità più dignitosa di questo mondo (perdonate il giro di parole) ho pensato " e mò che cacchio faccio???".


La tv, è vero habemus tv!!!!
Già, ma io la odio la tv.
Libriiiiiiiiiiiiiiiiiiii!
Leggi, Silvia, leggi.
No, non ce la posso fare. Leggo sempre; ho bisogno di fare del sano cazzeggio e quando leggo sono una persona seria, totalmente assorbita dal mio libro.


A questo punto, presa da un'insana irritazione alla sola vista del marito (con le maniglie dell'amore) spaparanzato sul divano, gaudente, un pò ronfante e con lo sguardo di uno che dice "te l'avevo detto, drogata!" mi è improvvisamente venuto in mente che un hobby io ce l'ho: creo gioielli!!!!!!


A quel punto, a passo di marcia e con sguardo fiero e vittorioso, mi sono spostata nella mia mansarda-laboratorio-studio-stireria e ho dato il via alle danze.


Ho creato pochi pezzi: qualche orecchino un pò diverso dai soliti, che esula dalla mia produzione vintage.
Ho chiamato questa nuova collezione "free style": non riesco a inquadrarla in nulla che ho creato fino a questo momento.
Ma forse si tratta di un riassunto delle puntate precedenti, una sorta di mix tra il prima (classico) e il dopo (vintage/Art Nouveau).
Adesso sto seguendo una doppia produzione di gioielli; la collezione free style mi ha un pò messa in crisi perchè mi sta sfuggendo di mano il filo conduttore del mio stile.
Forse è il caso che mi rifugi su Internet, a rimuginare un pò (leggi: cazzeggio totale finchè non mi schiarisco le idee!!)


Quindi schiava di una macchina sì...però creativaMENTE!!







domenica 10 ottobre 2010

Vado oltre

Ho capito una cosa: se parlo solo di gioielli questo blog muore.
Allora non me ne vogliate se, molto narcisisticamente, vi parlo un pò di me e delle mie passioni.
Chi mi segue su Facebook sa che adoro cucinare, anche se da aprile di quest'anno sono a dieta (a proposito, ho perso 15 chili!)

Sto cucinando tantissimi dolci e ho cercato per settimane la ricetta perfetta per la crostata di marmellata.
Finalmente l'ho trovata e tutta la famiglia ChezBobo ringrazia sentitamente.
Cerco su Internet, sugli innumerevoli libri di cucina che ho a casa e sulle riviste.
Ma l'esaltazione totale, assoluta e godereccia l'ho trovata su un blog che vi segnalo con tantissima gioia: il cavoletto di Bruxelles

Ho provato diverse ricette e vengono tutte strepitosamente buone. Tutta la famiglia Chezbobo ringrazia nuovamente e sentitamente. Tutti, tranne uno, il capofamiglia...che dopo solo 3 mesi di matrimonio si lamenta per certi rotoli laterali, anteriori e addirittura posteriori O___o
Verrebbe da dire...ah, gli uomini!
Ma noi, che siamo esseri assolutamenti superiori e dotati di crani cogitanti, lasciamo correre e ignoriamo cordialmente qualsiasi richiesta di cibi light.

Direttamente dal cavoletto vi estrapolo 3 ricette che ho provato quest'oggi:

  1. Le polpette dolci (fatte con mandorle e cannella: divine!)
  2. Verdure arrostite al miele (assolutamente da urlo)
  3. Mousse di yogurt e piccoli frutti rossi  (fantastica e delicata)
Se siete solo minimamente interessate all'arte culinaria, vi assicuro che il blog del cavoletto vi coinvolgerà all'inverosimile.


Detto questo vi propino una creazione a caso di quelle che sto realizzando ultimamente.



Si tratta di un insieme di bracciali bangles, quindi rigidi, che ho acquistato in Francia (lo so, sono monotona!).
Hanno delle lavorazioni differenti e l'unico liscio, con lo spessore maggiore, è quello che accoglie perle in vetro rosa e verdi legate con filo da 20ga.
Ho un ricordo d'infanzia di una signora ormai scomparsa da tempo: il marito, per ogni anniversario di matrimonio, le regalava un bangle d'oro.
Quando l'ho conosciuta io aveva qualche centimetro di bracciali al polso: era uno spettacolo!!!!

lunedì 6 settembre 2010

De retour








Sono tornata!
Sono più riposata, più magra e molto sposata.






E' per tutti questi motivi che ho deciso di presentare parte dell'ultima collezione mettendoci la faccia, sebbene opportunamente mascherata e oscurata (Picnik, ti amo).
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I materiali che ho utilizzato escono un pò dal mio stile solito, poichè ho dato la caccia ad elementi molto diversi tra di loro che hanno poi generato dei gioielli molto vistosi o molto eleganti a seconda dei casi.
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Ho acquistato dei cristalli di lampadario a goccia.
Ve li ricordate quei lampadari?
Erano enormi, sontuosi, al limite del pacchiano; un tempo demodé, adesso leziosamente vintage.
L'unica pecca che hanno le gocce in cristallo dei lampadari è che pesano; quindi mi sono dovuta trattenere dall'elaborare orecchini multifilo/multistrato/multiesagerati.
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E poi le spille....quante spille! Spille vintage, vecchiotte, anche un pò ammaccate, ma particolari.
Trovate nei mercatini brocante (2 mercatini a settimana saccheggiavo - troppo pochi) e destinate a diventare qualcosa che fosse ALTRO.
Altro, ossia collane principalmente. Le spille francesi sono diventate pendenti più o meno importanti, mescolati con elementi nuovi, moderni, ottone, rame e bronzo.
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E poi i fiori, i miei bellissimi fiori trash.
Viola o arancione, sono delle margheritone in metallo esagerate, abbellite con delle coppette e una perla.
Poi montate come collane e anelli.
Avrei desiderato fare anche gli orecchini, ma sono davvero troppo grandi.
Bisogna avere coraggio!!
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E poi mi sono fotografata.
Da sola, davanti allo specchio (sì, dai lo dico, ero in bagno), ho fatto un milione di scatti per salvare una decina di foto.
Il matrimonio o la mia riacquisita forma non mi hanno resa vanesia.
L'ho fatto soprattutto per dare un senso alle misure che scrivo nelle mie inserzioni su Facebook, per fare vedere come "cadono" le cose che faccio.
L'ho fatto perchè tanto c'è Picnik che corregge.

mercoledì 14 luglio 2010

Scene da un matrimonio

All'ingresso del Comune di Bergamo

A casa dei miei

Al ristorante dopo il cambio d'abito.




Ce l'ho fattaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!
E' stata la giornata più calda dell'universo, ma ce l'ho fatta.
Godo.
E se volete sapere chi ha creato le meravigliose rose in organza di seta che ornavano il mio vaporoso cranio...basta cliccare qui.
Lei si chiama Alexandra-fa.
Ed è bravissima. Non aggiungo altro perchè le sue creazioni parlano da sole.
Anzi, aggiungo il link del suo negozio su Dawanda.
Andate a visitarla; è anche gentilissima!!!

venerdì 9 luglio 2010

Domani sposi!!!!

Per la serie:

vado
mi sposo
torno

Domattina è il grande giorno.
Sono pronta.
Sì, quasi, insomma.
Ce la posso fare, e che sarà mai???!??!?!

Basta solo non inciampare nello strascico, fare in modo che il bambino non perda le fedi, evitare di perdere per strada gli invitati quando ci muoveremo dal comune al ristorante....
E che sarà mai??!??! Ce la posso fare.

E se non ce la faccio???!!??!?!
Ce la faccio, ce la faccio.

Da domani alle 11,45 divento una donna onesta.
Pensatemi un pochino!!!!!!



sabato 19 giugno 2010

Il silicone non serve solo per davanzali debordanti



Il titolo è discutibile, ma ci siamo capiti.

Rewind.
Il 28 maggio mio figlio compie gli anni.
Gli organizzo la festa - che mi chiede da settembre 2009, martellandomi tutti i santi giorni.
E gliela organizzo nel posto che desidera da sempre.
E' la prima vera, grande festa; quella con tutti i compagni di scuola, con tanti regali, con urla e risate di bimbi dai 4 ai 6 anni.
Fin qui tutto bene, mi dico che ce la posso fare.


L'unica cosa che davvero devo preparare sono i regalini da dare alle femminucce (coi maschietti me la sono cavata con delle simpaticissime pallotte strane, allungabili, coloratissime).
Decido per delle collanine con perla a forma di cuore.
Compro metri e metri di cordino di topo e mi metto a prepararle.
Ne faccio tante, troppe.
E non mi piacciono.
Allora cambio idea in corsa e opto per dei braccialetti.
Compro metri e metri di silicone e mi metto a prepararli.
Ne faccio tanti, troppi.
Ma questa volta mi piacciono.





Arriva il giorno della festa, arriva il momento dei saluti, arriva la consegna dei braccialetti.
La prima bambina che abbandona la festa, che per comodità e privacy chiameremo Alice, è in braccio alla nonna e con la foga tipica dei bambini quando aprono un regalo, scarta il suo pacchetto.
Una frazione di secondo dopo inizia a urlare e a piangere.
Mi dice che il braccialetto non è rosa e non c'è Hello Kitty.
Per ritorsione inizia anche a picchiare (abbastanza selvaggiamente, direi) la nonna.
Riusciamo a calmarla solo qualche minuto dopo.
Nel senso che abbandona la festa piangendo, ma almeno smette di percuotere la nonnina (che, data l'età, non è poco).



Tutto questo penoso preambolo per dire che mi è rimasto un sacco di silicone in casa.
Allora l'ho utilizzato per fare dei braccialetti che vogliono essere una sorta di compromesso tra il classico e il vintage.

Vediamone qualcuno.

La costruzione, lo sapete benissimo, è molto banale.
Basta infilare le perle nel filo di silicone, possibilmente intervallando le perle/pietre con degli anellini di congiunzione.
Gli anellini svolgno una doppia funzione: da una parte sono esteticamente più carini, rendono il bracciale più completo e impediscono che si veda il filo sotto.
In secondo luogo agli anellini di congiunzione è possibile attaccare dei pendenti senza paura di rompere il filo di silicone.





Per chiudere i braccialetti è sufficiente fare qualche bel nodino stretto e assicurarlo con una goccia di colla o, se preferite, di smalto.
La morale? Si legge dal titolo: Il silicone non serve solo per davanzali debordanti, ma anche a far piangere le bambine!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

martedì 15 giugno 2010

Di tutto un pò - confusamente presente





Ah, il tempo vola, vola, vola.
Il mio ultimo post è di metà maggio e tante cose sono successe, tante cose devo raccontarvi.
Iniziare dal principio non è il mio forte, quindi vi racconto di tutto, di tutto un pò.

Innanzitutto la dieta: in tante mi avete chiesto come ho fatto.
Dietro consiglio di una simpaticissima e gentilissima blogger, mi sono recata in un centro Natur House.
In quasi due mesi ho perso 9 chili, mangiando tanto pesce, frutta, verdura e anche carne.
Certo, la mia adorata pasta e il pane si sono volatilizzati per un certo periodo, ma adesso li sto reintegrando gradualmente.
Ho una nutrizionista che mi segue e ogni settimana mi controlla. La mia dieta è integrata da preparazioni fitoterapiche liquide o sotto forma di pastiglie.
E poi devo bere tanto, tantissimo: almeno 1,5 lt - 2 al giorno di acqua.
I centri Natur House sono sparsi un pò in tutta Italia. Se cercate sul sito, troverete la sede più vicina a voi.
Io ve lo consiglio caldamente: non stravolge le vostre abitudini alimentari e nemmeno il vostro portafoglio....la spesa settimanale media varia dai 30 ai 40 euro.
Infatti pagate solo i prodotti, non le visite.
Ho detto tutto? Penso di sì. Ma se avete delle domande più specifiche, chiedetemi pure.
Io non sono ancora arrivata al mantenimento; conto di arrivarci in 2-3 settimane.

Capitolo dieta chiuso.
Parliamo di affari.
Ho chiuso il mio storico (storico per me, s'intende!) negozio di Dawanda.
Mi sono stufata, non avevo più stimoli.
Adesso sono solo su Artesanum, ma se vogliamo dirla tutta i contatti maggiori mi arrivano dal famigerato faccialibro o feisbuc che dir si voglia.
Quindi la mia vetrina virtuale, più completa almeno a livello di foto è qui.

Capitolo Dawanda chiuso.
Parliamo di affari. Di cuori.
Il 10 luglio mi sposo.

Capitolo nozze chiuso. (ahahhahahahahahahhahah)
Adesso divento ecologica al 100%.
Vi spiego il perchè.

Ho sempre spedito i miei gioielli avvolti in carta velina e in sacchettini di organza.
Per un puro caso mi sono trovata letteralmente sommersa dalle buste del fruttivendolo.
Certo, ho iniziato a piegarle per bene e a metterle via.
Ma di frutta e verdura ne consumiamo a quintali e il numero di bustine è cresciuto proporzionalmente.
Le uso per fare i peperoni, certo.
Mai fatti i peperoni alla griglia???
Buoni; appena abbrustoliti vanno messi nei sacchetti di carta della frutta.
Così la buccia viene via che sembra una sinfonia.
Peccato che adesso sia un pò stufa di peperoni alla griglia e allora...allora l'ispirazione!
Ho tagliato i sacchetti di carta scartando la parte frontale con il logo del fruttivendolo e ho tenuto il retro.
E' una carta bella rigida, molto rustica, ma l'effetto mi piace.
Devo solo comprare della rafia o dello spago da arrosto per completare l'opera.....

Ciao fanciulle, a prestissimo coi bracciali con filo di silicone: un compromesso tra il classico e il vintage...

mercoledì 19 maggio 2010

Ci aggiorniamo?






Meglio sarebbe dire....vi aggiorno!
E' da un pò di tempo che non scrivo sul blog.
Questo mi dispiace.
Ma è solo colpa mia e di nessun altro.

Recentemente mi sono iscritta su Facebook e mi sono resa conto di starci attaccata troppo, in maniera quasi indecente.
Però lì è tutto un pò troppo impersonale, un pò caotico, poco intimo.

Il blog invece è casa mia, ed è qui che voglio stare.



Detto questo, passiamo oltre.
Gli aggiornamenti sono questi: alcune di voi si sono accorte che ho aperto un negozio su Artesanum.
Mi piace talmente tanto che sto pensando di chiudere Dawanda.
Dopo due anni mi sono stufata di fare le inserzioni in 3 lingue (comincio ad avere una certa età, sapete?????!!).
Su Artesanum, complice Facebook che fa da traino, ho un sacco di visite e un paio di vendite fatte.
Non è granchè, almeno per le vendite, però ho avuto anche dei contatti da negozi.
Considerato che siamo online da pochissimo tempo, direi che il sito promette bene.

Ok, mettiamo da parte il mio lato creativo e passiamo a quello più prettamente "mammifero" che mi compete: sto organizzando la festa di compleanno per mio figlio.
Per noi è la prima, ufficiale, con tutti i compagnetti di classe: che delirio....
Lo so che le mamme che stanno leggendo mi capiranno senza aggiungere una sola virgola.......!!!!
Quindi chiudiamo il capitolo, compatitemi un pochino e passiamo oltre.



Ok, mettiamo da parte il mio lato mammifero e passiamo a quello più femmineo (che, nonostante tutto, ancora mi compete): a settembre mi sposo!
Non abbiamo ancora deciso niente (soprattutto la data), ma abbiamo deciso che questo matrimonio s'ha da fare e quindi si farà!!
Settembre...che mese! A settembre 2009 aspettavo un esito su un carcinoma mammario.
A settembre 2010 mi sposo.

Restiamo sul lato femmineo.
Qualche tempo fa ho annunciato al mondo che mi sarei messa a dieta.
L'ho fatto, consigliata da una cara amica blogger che manterrò nell'anonimato.
Ebbene, in un mese ho perso 5 chili e mi sento un'altra!
Sto continuando la mia dieta con entusiasmo e sono già a metà del cammino.
Cosa voglio di più dalla vita???
Non rispondetemi un Lucano perchè gli alcolici mi sono vietati!!!!!



Un'ultima cosa: ho dovuto attivare la moderazione dei commenti perchè mi hanno fatto uno spam pornografico dalla Cina.
Ho segnalato il fatto, ma tutto tace.............

I bijoux di questo post sono realizzati con rose in plastica, perle in vetro e bronzo.

venerdì 7 maggio 2010

Ho aperto un negozio nuovo!

Avevo detto e stradetto che sarei rimasta su Dawanda e basta.
Che avrei concentrato gli sforzi su un solo sito.
E invece ci sono cascata ancora e con un certo entusiasmo che mi fa pure rabbrividire.

Ho aperto un negozietto su Artesanum.
Lo conoscete?
Se la vostra risposta è no, amiche creative, vi invito non solo a visionarlo, ma anche a meditare sull'idea che ne sta alla base: non ci troviamo di fronte ad una piattaforma a scopo di lucro, ma ad un vero e proprio progetto sociale volto a diffondere l'artigianato nel mondo.



Infatti su Artesanum non si paga nulla.
E' una sorta di luogo di incontro tra creativi e clienti, non un salotto di mondanità, ma di pura e semplice creazione.

A differenza di siti come Dawanda o Etsy, qui il creativo ha la possibilità di pubblicare foto del suo angolo di lavoro, degli strumenti che utilizza, dei materiali che predilige.

E poi è tutto in italiano......

Questo è il link del mio negozio: ChezBobo
Ho intenzione di praticare sconti e offerte non appena avrò un numero decoroso di oggetti, nonchè di dedicargli alcuni articoli in esclusiva.



Ci sono altre blogghine che già hanno aderito:


E tu che aspetti?!!??
In queste foto: collana in ottone, bronzo e vetro di Boemia.
Di nuovo Art Nouveau.
Again and again..........

martedì 27 aprile 2010

Ode al bianco

Attenzione!
Avviso per tutti gli utenti: questo post non conterrà alcun articolo all'infuori di queste poche righe.
Siamo qui per glorificare il bianco.
Quindi ode al bianco, alla sua purezza e alla sua pulizia.
(mi sono ritrovata!)
















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