martedì 27 aprile 2010

Ode al bianco

Attenzione!
Avviso per tutti gli utenti: questo post non conterrà alcun articolo all'infuori di queste poche righe.
Siamo qui per glorificare il bianco.
Quindi ode al bianco, alla sua purezza e alla sua pulizia.
(mi sono ritrovata!)
















domenica 18 aprile 2010

Chic and shock

Perchè chic?
Perchè shock?

Sono orecchini nuovi che ho cercato di creare utilizzando i rivetti di Vintaj.
I rivetti sono dei chiodini molto corti, cicciotti, che servono a tenere collegate, ad esempio, una base in ottone e una filigrana, oppure una coppetta.
Per montare i rivetti è sufficiente praticare un foro ad entrambi i supporti (e qui rientra in gioco il grande Dremel!!!), inserire il rivetto, tagliarne un pezzo e praticare una generosa martellata.
Per magia, la puntina del rivetto diventa un corpo unico con il supporto, trattenendo insieme i vostri supporti.

Bene, detta così sembra facile.

In realtà la cosa è ben diversa.
Innanzitutto è necessario utilizzare un martello con una battuta ampia, decisamente più grande del supporto che andiamo a martellare.
Poi non sempre, una volta martellato, il rivetto si "fonde" col supporto.
Qui scatta la fase "shock":

dopo i primi rivetti saltati, rotti, piegati, inizi a sudare.
Pensi che il tutorial che hai visto su Youtube è semplice e lineare.
Allora inizi a mettere in seria discussione tutta la tua "presunta" abilità creativa.
Fai una pausa e cerchi di calmarti.
Riguardi il tutorial uno, due, cento volte e ti dici: ADESSO ce la posso fare.

Peccato che l'ottimismo, a volte, non ha riscontri nella realtà.
E allora ti accorgi di avere in mano un martello e cominci a guardare con odio puro i rivetti stecchiti, sparsi sul pavimento.
Vedi che te ne rimangono pochi.
E pensi alla fatica che hai fatto per trovarli.
Allora scatta la fase-insulto che si accompagna a momenti di reiterata violenza: inizi a prendere il tuo supporto a martellate, con imprecazioni irripetibili, e vedi che finalmente i rivetti fanno il loro dovere.

Ecco, gli orecchini sono pronti.
Ma non credo che li venderò mai: non mi fido di come sono attaccati.
Ho paura che i fiori che ho creato con le coppette si stacchino.
Però sono chic, arredano bene un bel paio di orecchie pronte ad accoglierli.
Eccoli:










E come vedete sono anche tornata allo sfondo bianco delle foto..........................

giovedì 15 aprile 2010

La chiassosa - storia di una sfida con me stessa

Girovagavo su Facebook e mi sono imbattuta su una collana che mi ha letteralmente mozzato il respiro.

Una collana vintage, decisamente vintage, assolutamente vintage.
Vedendola ho capito che era quello il risultato che volevo ottenere: una creazione che colpisse gli occhi, ma soprattutto la mente.
Cercavo e cerco poesia.

Quella collana l'ho vissuta come una sorta di segnale.
E ho iniziato a trafficare con le mie perle, le pietre, le minuterie.
Ma ho messo mano anche al mio trapanino (mi soddisfa molto lavorare col Dremel, mi sento davvero professionale - ahahha -).

Il risultato ve lo faccio vedere subito:
La chiassosa è una collana realizzata con un numero imprecisato di perle in vetro, pietre dure, cristalli, plastica e legno (sì, il medaglione centrale è in legno...uno di quei famosi degli ultimi acquisti che mi hanno messo in crisi).


Il tema è dichiaratamente quello delle farfalle, ridondanti nei ciondoli in bronzo che ho bucato personalmente (ribadisco, il trapano ti apre la mente, ti allarga gli orizzonti e ti salva da tanti impicci!!!) e nella stampa del ciondolone in legno.




Gli anelli del rosario sono stati creati appositamente grandi, esagerati, e il filo in esubero non l'ho tagliato, ma l'ho avvolto in maniera scomposta e irregolare.
Ancora una volta ho mescolato materiali diversi, come il bronzo e il rame.





Il risultato non mi fa impazzire, ma le mie compagne di merende di Facebook sono state fantastiche nei loro commenti.
Il problema è che non mi ha squarciato il cuore.

lunedì 12 aprile 2010

Ho bisogno di tutto il vostro sostegno!!!!

L'argomento è frivolo e terribilmente femmineo: da oggi sono a dieta!
Direte voi: non sei nè la prima nè l'ultima donna che si mette a dieta.
E avete anche ragione.
Pero io ADORO mangiare...per me è un rito che si compie, il mangiare è sacro e oltretutto ho sempre fame!

Quindi capirete che è come se fossi in lutto.

Da oggi basta pane, basta cibi grassocci, basta alcolici.
Già a scriverlo mi sento male.
Sono ingrassata, ma anche per colpa delle medicine che prendo.
Quindi dimagrire diventa un imperativo.
Ragazze, fate la ola per me....perchè se non vedo risultati velocemente ributto la testa nel frigor.

Passiamo ad altro, visto che mi sta venendo fame.
La mia creatività - se vogliamo dirla tutta - è attualmente inversamente proporzionale al mio appetito.
Ma non mi preoccupo; considero questo periodo un momento di transizione.
Mi è già capitato qualche mese fa, quando mi sono buttata a capofitto nella creazione di scaldacolli e nell'acquisto di una fiammante macchina da cucire (relegata in mansarda perchè...ehm....non riesco a fare il rocchetto - ma si può??!??!??!?!?!??!??!??!?!??!?!?!?).
Non so dove mi condurrà questa crisi (spero di non fare danni - soprattutto da un punto di vista economico), ma spero che mi passi in fretta!!!

Intanto vi faccio vedere un paio di orecchini fatti con cristalli di Boemia e la solita rondinella vagante.
Nulla di nuovo, ma mi stuzzicava l'idea del contrasto cromatico di due tipi di rosa (l'uno chiaro, l'altro quasi rosso) e l'azzurro.


I temi sono i miei prediletti: i fiori e le rondini.



Vorrei chiudere questo mio post assolutamente inutile con questo meraviglioso widget di creazioni Made In Italy.
Come ampiamente discusso stiamo unendo le forze su Dawanda e su Facebook per migliorare visibilità e vendite.
Funzionerà? Non funzionerà?
Boh.
Intanto però sto scoprendo persone meravigliose...................

Buona visione:


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