domenica 24 giugno 2012

Un'amica mi ha chiesto informazioni

Un'amica mi ha chiesto informazioni su come utilizzare al meglio il suo Blog e magicamente mi ha fatto ricordare che un blog, morente, in fase terminale, insofferente e sull'orlo di una crisi di nervi, ce l'ho pure io.

Sono passati tanti mesi dall'ultimo post, ma è vero che il mio blog, anche nel suo silenzio, parla comunque di me.
E di me dice che sono incostante, pigra, e anche un pelino fancazzista.
Ma tant'è.
Prendere o lasciare.
Io mi prendo, ormai non posso fare a meno di me.

Cos'ho fatto in questi mesi?
Tanto e nulla.

Qualcuno ricorderà che a novembre ho cambiato casa e sono capitata nella cosiddetta "malefic house", casa tanto sfigata e porta sfiga che dopo qualche mese ci ha spinto ad abbandonarla.
Siamo pertanto in fase di trasloco.
Due traslochi in pochi mesi possono alterare l'equilibrio psichico di chiunque.
Il mio era già alterato; adesso ho fatto filotto.

Nella malefic house non ho potuto continuare i miei esperimenti con il filo di rame e la lamina.
Vicini di casa troppo delicati d'orecchie  (le loro, perchè le mie hanno sopportato di tutto, ma questa è un'altra storia).
Quindi mi sono dedicata a qualcosa di estremamente bucolico e assolutamente silenzioso: i fiori di organza e tulle.
Partiamo dal presupposto che non sapevo cucire.
Beh, se è per questo non lo so fare nemmeno adesso, dopo tanti fiori.
Ma almeno sono migliorata, anche nell'infilatura del filo nell'ago, che non è roba da tutti!!!
Mi sono divertita a bruciarli, anche in modo molto evidente.
Su Facebook mi hanno contattata immediatamente, facendomi notare, con molto tatto, che i fiori d'organza non vanno bruciati così.
Non sapevo se essere contenta o irritata.

L'effetto che volevo ottenere era (ed è) quello del fiore che esce dal baule della nonna,  vecchio, liso, rovinato, testimone muto di anni irrimediabilmente perduti.
Decisamente shabby, allegramente e desolatamente chic.

Non mi sono persa d'animo e ho continuato a farli così, secondo la mia personalissima visione di genio incompreso.

Ho creato dei fiori giganti, che potessero essere montati come collana, come spilla o come fermaglio per capelli.
Presa dall'entusiasmo ho fatto incetta di tulle, organza, georgette, nastri, decorazioni.

Adesso ho un armadio in più da traslocare.




9 commenti:

CartIncanta ha detto...

Ribadisco: la perfetta imperfezione ;)

CartIncanta ha detto...

Ribadisco: la perfetta imperfezione ;)

Nelnidodellagazzaladra ha detto...

Grazie alle tue informazioni riuscirò a fare qualcosa........altrimenti mi sarei di nuovo arenata.....e continuerò ad approfittare di te....te l'ho promesso ormai non posso più tirarmi indietro.....del resto se ti stimola a scrivere e a farci sapere, io approfitto......chissà che blog mi esce fuori e sarà grazie anche a te.........sempre pazza ma ......forte!!!!!!!!!!!!!!!!!!

chezbobo bijoux ha detto...

Cartincanta: hai ribadito due volte e la cosa mi inquieta :-)

Manuela: l'importante è che non ti venga in mente di ereditare la mia proverbiale incostanza. Per tutto il resto: a disposiziò!

Brubs ha detto...

Io non ho idea di come si facciano questi fiori e non ho faccia-libro per convinzione....ma a me piacciono i tuoi fiori :)
Forza e coraggio per l'ennesimo traslocco ti capisco.....
Ciau
Iva

MagikeMani ha detto...

Ma insomma...ognuno potrà pur essere libero di creare come più gli pare e piace no? A me così piacciono moltissimo, sembrano davvero appena usciti dal baule della nonna...
bellissimi!!!

Libby ha detto...

Cinque traslochi in 8 mesi... ho fatto anche questo!!! Quindi ti capisco. Poi c'è da dire che la creatività è una cosa abbastanza fine a se stessa, è una creatura che va alimentata, principalmente dalla fantasia e dal tempo. Se manca uno dei due o entrambi, c'è quello che definirei un momento di riflessione!
Poi scusa.... chi ha stabilito come vanno bruciati i fiori??? Mah... a me piacciono un botto... :-D

Lady Cocca ha detto...

Le creazioni sono tue, e in quanto tali sei libera di farle come vuoi.. Punto! :D

chezbobo bijoux ha detto...

Brubs: anche io non volevo aprire un account Facebook. Poi mi sono convinta. Ed è stata la fine: il primo a farne le spese è stato appunto il blog.
Grazia: sì, diciamocelo, quel commento mi ha fatto abbastanza incavolare. Ma di più il fatto di non aver ricevuto una risposta alle mie spiegazioni.
Libby: 5 traslochi in 8 mesi?! E sei ancora viva per testimoniarlo??
Complimenti, non mi lamento più.
Lady Cocca: vero! In effetti sono andata avanti per la mia strada.

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